MUSEO
Il museo dell’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo di Ferrania è stato inaugurato il 7 marzo 2015 alla presenza dell’allora Vescovo di Acqui, Mons. Pier Giorgio Micchiardi, del Gran Priore dell’Ordine, Fra Riccardo Bonsi. e del Parroco e Abate dell’Abbazia, Fra don Massimo Iglina.
Il museo è frutto della collaborazione tra la Diocesi di Acqui Terme, l’Abbazia di Ferrania e l’Ordine.
Il museo è diviso in quattro sezioni: la biblioteca, l’area delle reliquie, l’area liturgica e l’area dell’Ordine.
La biblioteca contiene, oltre a numerosi testi dedicati alla storia dell’Abbazia e delle famiglie Del Carretto e Scarampi, documenti e testi del 1600 e antifonari del 1700.
L’archivio copre un arco cronologico che va dal 1097 al 1817 ed è costituito da 459 fascicoli, 15 registri contabili, 4 volumi a stampa relativi a cause e due mappe acquerellate.
Comprende 92 pergamene, una parte delle quali è stata restaurata nel 2019.
L’area delle reliquie contiene alcuni frammenti di Santi e Beati.
Nell’area liturgica è possibile ammirare manufatti tessili ecclesiastici (piviali, pianete, dalmatiche e tunicelle dal XVII al XIX secolo), arredi liturgici, processionali in argento, monumenti funebri, statue, quadri; un’area è dedicata ai paramenti ed agli arredi del culto cristiano ortodosso.
L’area dell’Ordine contiene reperti provenienti dal museo personale e dagli archivi dell’Ordine.
Nell’area troviamo le “Epistule Petri ex papyro Bodmer”, l’ “Anello degli antichi Maestri Generali”, risalente al 1200, le “Croci etiopi di Lalibela” del 1300, le “Lettere di Galileo Galilei a Madama Cristina di Lorena” del 1615, la “Chiave della Sacra Teca” del 1200, molti i manoscritti esposti, dai sacri testi in sanscrito devanagari del 1600, 1700 e 1800, a numerose lettere e verbali del Magister Generalis dell’Ordine e grande esploratore Cristoforo Colombo, e il frammento ligneo della biblica “Arca di Noè”.