Dal 1700 ad oggi
Il XVIII e il XIX secolo
Nel 1714 Giuseppe Antonio Biancheri venne eletto Maestro Generale.
Dottore in utroque iure, ossia in diritto civile ed in diritto canonico, giudice ed esaminatore sinodale, il maestro Generale Biancheri portò la sede generale dell’Ordine da Carcassonne a Seborga.
Nel 1746, assunse la Maestranza Generale il Cavaliere Secondo Sinesio, professore e scrittore di grande fama, Abate di San Tommaso di Pigna.
Nel 1764, Secondo Sinesio rassegnò le dimissioni, e l’Ordine elesse Maestro Generale, Carlo Nicolai di Peille.
Nel 1772, in seguito alle dimissioni di Carlo Nicolai, la scelta del nuovo Maestro Generale cadde sul Precettore di Francia, Louis Claude de Saint-Martin, grande filosofo esoterico francese.
Nel Dicembre 1803, dopo la morte di Saint-Martin, il Capitolo Generale elesse quale nuovo Maestro Generale il fisico italiano Cavaliere Conte Alessandro Giuseppe Antonio Volta, inventore della pila; nel 1809 Volta diventò Senatore del Regno d’Italia e nel 1810 Conte del Regno d’Italia.
In seguito alla morte di Volta, avvenuta nel 1827, venne eletto Maestro Generale lo scrittore francese Jean Charles Emmanuel Nodier; Nel 1833, venne eletto al seggio venticinque dell’Académie française che fu di Jean-Louis Laya; morì a Parigi il 27 gennaio 1844 a sessantatré anni.
Nel 1844 assunse la Gran Maestranza Victor-Marie Hugo, scrittore, poeta e drammaturgo francese, considerato il padre del romanticismo in Francia.
Sotto di lui, il nome di Maestro Generale mutò in “Gran Priore”, terminologia adottata ancora oggi; con lui l’Ordine acquistò la forma di circolo esclusivo, dedito alla difesa dei diritti umani, alla cultura ed all’esoterismo.
Hugo spostò la sede dell’Ordine a Parigi; morì il 22 maggio 1885 e la sua salma venne esposta per una notte sotto l’Arco di Trionfo a Parigi e vegliata da dodici poeti e dai Cavalieri dell’Ordine, anche se, in ottemperanza alle sue ultime volontà, le esequie ebbero luogo nel Corbillard des pauvres; il 1° giugno, dopo aver transitato per il cimitero del Père Lachaise, venne portato al Pantheon appena inaugurato.
Nel 1869, venne eletto Gran Priore lo scrittore francese Jules Verne, entrato nell’Ordine nel 1855, accolto da Victor Hugo in Saint-Sulpice a Parigi, storica Chiesa legata all’Ordine.
Il 9 Marzo 1886, Verne subì un misterioso attentato da parte di suo nipote, Gaston, figlio di suo fratello Paul, il quale sparò a bruciapelo al Gran Priore, ferendolo gravemente; pare che Gaston appartenesse ad un non meglio identificato gruppo contrario all’Ordine.
Da quel momento, Verne passò i suoi giorni sulla sedia a rotelle, ma non perse la sua tenacia e la sua forza interiore; nel 1892, diabetico, quasi cieco e colpito da paralisi, Jules Verne si dimise dalla carica di Gran Priore.
Prima di morire, nel 1905, bruciò alcuni suoi appunti, centinaia di lettere e documenti riservati dell’Ordine.
Nel 1892, il compositore e pianista francese Claude-Achille Debussy assunse la Gran Prioria del Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri.
La sua esperienza in studi rosacrociani e le sue conoscenze mistico-esoteriche gli consentirono di ottenere ulteriore fiducia da parte dell’Ordine; nell’aprile del 1905 Debussy, a causa di una relazione clandestina, fu costretto ad una fuga in Inghilterra, sull’isola di Jersey e i rapporti con l’Ordine, che non accettava le intemperanze sentimentali del suo Gran Priore, si inasprirono nuovamente.
Nel 1910, l’incontro di Debussy con Gabriele D’Annunzio, fece nascere nel Gran Priore un profondo senso per il mistico, un senso che si ripercosse in tutto l’Ordine.
Tutto sembrava proseguire per il meglio, ma verso la fine del 1910, Debussy, malato e sfiduciato, si dimise dalla carica di Gran Priore, lasciando l’Ordine in uno stato di profonda incertezza; Debussy morì di cancro a Parigi il 25 marzo 1918.